Ci fosse solo un tipo di piano cottura sarebbe tutto più semplice! Come capiamo quale è meglio per noi? In questo articolo cerchiamo di capirlo.
A seconda dell’uso che ne facciamo, possiamo scegliere tra gas, elettrico o a induzione.
Il più economico è sicuramente quello a gas, è istantaneo e funziona con tutti i tipi di pentole. In acciaio inox (con qualche variante in vetro temperato), con le griglie in metallo o ghisa. Di contro c’è il gas stesso (più rischioso della sola elettricità, e dai costi in aumento), la grande dispersione energetica e la non comoda pulizia.
Meno diffuso è il piano cottura, sia per una questione di conoscenza dello stesso, sia per una questione di costi di installazione, più elevati di un piano cottura classico.
Tra i suoi pro abbiamo la resistenza, la pulizia molto più immediata e facile, e non avere l’allacciamento del gas. Di contro abbiamo il non funzionare con tutte le pentole, scaldare anche le aree circostanti e l’essere costoso dal punto di vista di installazione e di manutenzione.
Infine, abbiamo il piano cottura ad induzione. Più moderno e in uso del piano cottura elettrico, è quello con la minore dispersione di calore e la maggiore efficienza energetica. Facile da pulire e con sistemi di sicurezza all’avanguardia, di contro ha l’essere il più costoso da installare e mantenere dei 3 di cui abbiamo parlato oggi. Inoltre, richiede di avere un contatore più potente di quelli base, dato che deve compensare con l’elettricità quello che normalmente fa il gas.
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